Il Black Friday è un evento che ha avuto il suo successo proprio grazie al canale online.

In questo periodo chi sta sentendo maggiormente la crisi sono i commercianti che fanno fatturato al di fuori di internet, come ristoratori, bar e altri esercizi commerciali.

Sono molte attività economiche che in questo momento stanno utilizzando la leva del Black Friday per aumentare le vendite, ma non fanno altrettanto con internet.

Purtroppo le aziende italiane sono ancora troppo in ritardo sull’E-Commerce, pur avendo prodotti Made in Italy dalle grandi potenzialità sia in Italia che all’estero.

Un dato ad esempio che fa capire chi sta sfruttando il momento, dice che su Amazon Italia il 40% delle partite IVA è cinese. E in questo momento il focus non deve essere solo quello di fare ripartire l’economia nel mercato offline, ma sviluppare finalmente le leve del commercio elettronico, soprattutto nelle zone rosse ed arancioni dove gli spostamenti sono limitati.

Secondo le stime dell’Osservatorio eCommerce B2c, nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday gli italiani spenderanno online circa 1,5 miliardi di euro (il 15% rispetto al 2019).

Ma in Italia piovono critiche dall’associazione Confesercenti nei confronti delle piattaforme di E-Commerce, che polemizza sulle tassazioni leggerissime per i colossi del web.

Una corretta distribuzione della tassazione è compito del governo, ma sicuramente non avrà una facile soluzione in tempi brevi.

Fare ripartire le vendite invece è necessario in tempi brevissimi, anche con l’E-Commerce nella situazione economica attuale.

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